Cibi contaminati da metalli pesanti secondo i dati RASFF
Per notificare in tempo reale i rischi diretti o indiretti per la salute pubblica connessi al consumo di alimenti o mangimi è stato istituito il sistema rapido di allerta comunitario, a cui partecipano la Commissione Europea, l’EFSA (Autorità per la sicurezza alimentare) e gli Stati membri dell’Unione.
Si tratta di controlli incrociati in cui ogni paese controlla i prodotti degli altri paesi sia europei che extraeuropei. Sono quindi potenzialmente indipendenti da “pressioni” nazionali per coprire eventuali nefandezze locali.
Per questo motivo European Consumers li ha utilizzati per verificare quali sono i cibi ufficialmente contaminati da metalli pesanti. Tali dati forniscono anche informazioni sull’inquinamento ambientale di determinati paesi essendo i metalli pesanti in eccesso il risultato di politiche industriali deleterie basate sul criminale primato dell’economia sull’ecologia.
Tenendo presente che le ricerche non sono mai complete perchè concentrate sul campionamento soprattutto dei prodotti considerati a rischio tuttavia riteniamo che possano essere usate per un opportuna allerta a favore dei consumatori.
Per tali motivi abbiamo esaminato i dati dei data base forniti da RASFF (https://ec.europa.eu/food/safety/rasff_en) tra il 2015 e il 2018 per fornire dei dati abbastanza attendibili almeno per l’individuazione dei prodotti a rischio in particolare per la popolazione maggiormente esposta come donne incinta e in allattamento e bambini per i quali queste sostanze possono produrre gravi danni anche nelle “modiche” quantità consentite da una legislazione sia italiana che europea troppo attenta al mercato.
Invitiamo quindi tutti i consumatori a consultare la nostra relazione.
I cibi contaminati oggi lo sono tutti xké sono contaminati aria acqua e suolo, ma si possono decontaminare con l’uso sistematico della tecnologia EM Effective Microorganisms nota dal 1982 http://www.emrojapan.com http://www.italiaem.it che oltre a tutelare la salute sanifica anche l’ambiente nel quale viviamo. È molto economica e si può fare in casa come lo yogurt o il kefir. L’associazione http://www.atesu.it la diffonde x mail, in incontri, dibattiti, convegni o x telefono e wattshap.
Che tutti i cibi siano contaminati è da dimostrare. La maggior parte del cibo italiano biologico rispetta ad esempio i limiti residuali di legge.
Sono pienamente d’accordo e anch’io personalmente già pratico questa tecnologia EM e la condivido per il beneficio della comunità intera