La nuova ZTL a Roma voluta dal Sindaco Gualtieri è un evidente favore alle multinazionali e un danno per i lavoratori

European Consumers APS, nonostante il suo impegno a favore della protezione della Natura e dell’Ambiente, è stata la prima Associazione di Consumatori a denunciare come le campagne condotte sotto il simbolo del pupazzo massonico Greta Thurnberg fossero finalizzate a instradare il movimento ecologista lungo binari di Sistema, a unico beneficio di coloro che hanno causato la destabilizzazione dei sistemi biosferici, inquinando, distruggendo le foreste e alterando gli altri habitat tampone planetari[1].

Il terrorismo psicologico condotto dal mainstream è stato teso a individuare nel clima e nei gas serra il problema piuttosto che nell’artificializzazione e banalizzazione dell’ecosfera e la Co2 e la temperatura come cause invece che come indicatori del degrado in atto.

Tali previsioni si sono perfettamente realizzate con la Fascia Verde imposta ai Romani da parte della Giunta di centrosinistra guidata dal Sindaco Roberto Gualtieri nonostante, a detta della stessa UE, il traffico privato produca “solo il 20 % dell’inquinamento urbano totale.

Per raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050, l’UE ha adottato la Legge Europea sul Clima che contiene misure per la riduzione delle emissioni delle automobili, ammettendo, per altro, che il trasporto su strada rappresenta solo un quinto delle emissioni di CO2 dell’UE[2]. Nel giugno 2022 il Parlamento europeo ha approvato il Regolamento[3] per auto e furgoni nuovi a emissioni zero entro il 2035. Gli obiettivi di riduzione delle emissioni per il 2030 sarebbero fissati al 55% per le auto e al 50% per i furgoni[4].

Nel novembre del 2022 la Giunta comunale di Roma emanava con una delibera la strategia “anti inquinamento” per la Capitale e nel la conseguente Delibera “Fascia Verde”[5]: stop ai veicoli diesel euro 3 nella nuova ZTL, con un cronoprogramma che prevede un ulteriore inasprimento a partire dal primo novembre 2023, quando il divieto di accesso alla fascia verde sarà esteso alle auto alimentate a gasolio euro 4 nella fascia oraria 7.30-20.30, ai veicoli commerciali N1, N2, N3 alimentati a gasolio euro 4 nella fascia oraria 7.30-10.30/16.30-20.30 e ai ciclomotori e motoveicoli alimentati a gasolio euro 3.

Dal primo novembre 2024 lo stop riguarderà (sempre da lunedì al sabato) anche le auto a benzina euro 3 e ai diesel euro 5 nella fascia oraria 7.30-20.30, cui si aggiungono i veicoli commerciali N1, N2, N3 alimentati a gasolio euro 5 nella fascia oraria 7.30-10.30/16.30-20.30.

Questo provvedimento è assolutamente insostenibile per tantissime famiglie alle quali verranno impediti i più fondamentali, quanto necessari spostamenti, come raggiungere la propria sede lavorativa o ancor peggio gli ospedali per cure mediche o urgenze, salvo dover sopportare un ingente esborso economico per l’acquisto di una nuova autovettura.

Sono attualmente in fase di installazione i cosiddetti varchi, ovvero i punti d’accesso alla fascia verde dotati di telecamere che leggeranno le targhe dei veicoli e faranno scattare le multe ai titolari dei veicoli che non possono accedere alla zona a traffico limitato che di fatto è la più grande d’Europa, con oltre 21 chilometri di diametro di inibizioni.

In seguito alle proteste dei cittadini e alla raccolta di quasi 100.000 firme sembrano annunciarsi alcune modifiche: gli uffici del Campidoglio e l’assessorato alla Mobilità stanno individuando modi per mitigare l’impatto della folle delibera. L’ipotesi è far slittare di un anno lo stop alla circolazione dei diesel euro 4 in fascia verde, previsto per ora a novembre 2023, e di prevedere una sorta “accesso controllato” alla ztl con pacchetto di “carnet” per un numero predefinito di accessi o con un sistema simile a quello in vigore in Lombardia ed Emilia Romagna, il “Move In”[6].

Si tratta di un sistema di monitoraggio dei veicoli soggetti a limitazioni della circolazione: in Lombardia i proprietari possono richiedere una deroga chilometrica ai divieti in base all’uso del veicolo e allo stile di guida adottato e prevede l’installazione di una scatola nera sul veicolo per rilevare le percorrenze reali attraverso il collegamento satellitare a un’infrastruttura tecnologica. I veicoli più inquinanti possono comunque accedere (anche se in modo limitato) alla ZTL attraverso il conteggio dei km percorsi.

Dai dati elaborati tramite Roma Servizi per la Mobilità e Motorizzazione, sono 30.000 i residenti interessati dal divieto, tra i 300.000 e i 350.000 i titolari di auto “bandite” che accedono alla fascia verde da zone esterne o da fuori Roma. Il provvedimento varrà sia per i residenti per cui decadrà quindi il pass ztl che per i non residenti.

Considerando le regole in vigore dal novembre 2024 In meno di due anni più di 400mila automobili dovranno essere sostituite. Tradotto ancora in altri termini, calcolando (molto al ribasso) circa 10mila euro per l’acquisto di una nuova automobile, i romani potrebbero dover spendere complessivamente 4 miliardi di euro per rinnovare il parco auto che può circolare in città[7].

Il Comune non ha previsto deroghe, ma nel 2024 dovrebbe entrare in vigore la “congestion charge”, un pedaggio da pagare per accedere a una porzione della fascia verde.

I tassisti stanno aspettando l’esito del ricorso presentato al Tar per l’esclusione dai mezzi di trasporto pubblico che possono circolare in città a prescindere dall’età dei veicoli e incentivi per l’acquisto di auto meno inquinanti[8]. La contestazione riguarda l’assenza di deroghe specifiche per la circolazione dei taxi all’interno della fascia verde, contrariamente a quanto stabilito per i mezzi Atac adibiti al trasporto pubblico che potranno circolare anche se rientrano nelle categorie escluse

In sostanza si impone a centinaia di migliaia di persone di comprare una macchina nuova, quando esistono dispositivi per abbassare l’inquinamento dei veicoli di qualsiasi tipo[9]. Un affare per le Multinazionali dell’auto, in perenne crisi nonostante la robotizzazione, e ,naturalmente, un danno per i cittadini, in particolare per quelli meno dotati economicamente. Una inibizione che tocca in particolare la periferia e chi non può permettersi di acquistare una nuova vettura. Questo anche a fronte del pessimo stato ed efficienza del sistema dei trasporti pubblici romani. Inoltre dallo schema di fascia verde sono tagliate fuori molte stazioni metro che diventano irraggiungibili dai cittadini[10].

Non si parla infatti di incentivi alla rottamazione, anche a causa delle casse del Comune in perenne crisi. non risulta essere stato avviato una reale piano complessivo di mobilità integrata, così come una fattiva azione di incentivazione all’uso del trasporto pubblico locale, ad oggi ancora estremamente carente in termini di vetustà del parco macchine e, in generale, dell’intera gestione del servizio.

In un momento di gravissime difficoltà economiche per le famiglie e le imprese si costringono i lavoratori e le persone più anziane, a sostituire i propri mezzi di trasporto privato in nome di una transizione ecologica a carattere sempre più distopico, in assenza di programmi di intervento per favorire misure alternative (come l’applicazione di sistemi di filtraggio già brevettati, come sopra accennato, che salvaguardino l’ambiente ma anche gli interessi economici dei comuni cittadini.

A pagare la crisi ecologica, come in quasi tutte le decisioni sia UE che Nazionali, non saranno le fabbriche inquinanti, il sistema dell’import-export a lunga distanza, le compagnie aeree, le ditte del trasporto merci via nave, le aziende che distruggono foreste e habitat naturali e le multinazionali dei farmaci e dei pesticidi che stanno avvelenando tutti i comparti del vivente, bensì i cittadini.

Come per la scriteriata gestione della (falsa) emergenza Covid19[11] si stanno violando in modo evidente anche vari articoli della Costituzione:

Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 16. Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politich

Art. 120 La Regione non può istituire dazi di importazione o esportazione o transito tra le Regioni, né adottare provvedimenti che ostacolino in qualsiasi modo la libera circolazione delle persone e delle cose tra le Regioni [cfr. art. 16], né limitare l’esercizio del diritto al lavoro in qualunque parte del territorio nazionale. (NdR: Il Comune non è naturalmente la Regione ma questa dovrebbe impegnarsi a garantire l’attuazione di questo articolo).

Quindi l’ennesimo esempio di una linea politica dai tempi di Renzi costantemente a favore dell’Industria e non dei lavoratori. Le limitazioni al traffico cittadino attuate dall’Amministrazione Capitolina colpiranno prevalentemente i cittadini economicamente più deboli.

European Consumers Aps invita i cittadini a protestare scrivendo agli Assessori e al Sindaco per esporre il proprio dissenso allegando eventualmente anche il link al presente comunicato.

 Indirizzi a cui inviare email:

Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Roma: ld.gabinetto@comune.roma.it

Assessore alla Mobilità Eugenio Patanè: assessorato.mobilita@comune.roma.it

Assessore alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari assessorato.politichesociali@comune.roma.it

Riferimenti

[1] Clima e gas serra, massoni e Gretini https://www.europeanconsumers.it/2019/06/11/clima-e-gas-serra-massoni-e-gretini/

[2] Il divieto di vendita per le nuove auto a benzina e diesel nell’UE dal 2035. https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/economy/20221019STO44572/il-divieto-di-vendita-per-le-nuove-auto-a-benzina-e-diesel-nell-ue-dal-2035

[3] REGOLAMENTO (UE) 2021/1119 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 30 giugno 2021 che istituisce il quadro per il conseguimento della neutralità climatica e che modifica il regolamento (CE) n. 401/2009 e il regolamento (UE) 2018/1999 («Normativa europea sul clima»). https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32021R1119&from=EN

[4] Ridurre le emissioni di anidride carbonica: obiettivi e politiche dell’UE. https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/society/20180305STO99003/ridurre-le-emissioni-di-anidride-carbonica-obiettivi-e-azioni-dell-ue

[5] Delibera “Fascia Verde”: scattano le nuove misure per contenere l’inquinamento atmosferico. https://www.comune.roma.it/web/it/notizia.page?contentId=NWS979421; Ordinanza del Sindaco 27 del 28 febbraio 2023. https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/O.S._n._27_del_28_febbraio_2023.pdf

[6] Ztl fascia verde, Gualtieri conferma: “Modifiche presto sul tavolo della Regione”. https://www.romatoday.it/politica/ztl-fascia-verde-quali-modifiche-delibera.html

[7] Romani infuriati sulla Fascia Verde: quante sono davvero le automobili che devono essere rottamate.  https://www.fanpage.it/roma/romani-infuriati-sulla-fascia-verde-quante-sono-davvero-le-automobili-che-devono-essere-rottamate/

[8] No ztl fascia verde, arrivano anche i tassisti: “È discriminatoria”. Presentato ricorso al Tar. https://www.romatoday.it/attualita/ztl-fascia-verde-taxi-ricorso-tar.html

[9] Un nuovo brevetto tra i 10 migliori del 2016 per il primo diesel pulito al mondo. https://blog.linear.it/new-mobility/il-primo-diesel-pulito-al-mondo-ecco-il-brevetto/; Da Bosch una tecnologia per ridurre drasticamente le emissioni dei diesel. https://www.hdmotori.it/2018/04/26/bosch-tecnologia-riduzione-emissioni-nox-diesel/

[10] Roma, la nuova fascia verde è una eco-truffa. http://www.ventonuovo.eu/news-3/78725-roma-la-nuova-fascia-verde-e-una-eco-truffa

[11] La gestione dell’”emergenza” Covid-19 bypassa leggi e costituzione. https://www.europeanconsumers.it/2020/11/17/la-gestione-dellemergenza-covid-19-bypassa-leggi-e-costituzione/

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