Immunità totale e risarcimento in caso di denunce dai danneggiati da vaccini. Il contratto-capestro Pfizer-Sudafrica

Beni sovrani a garanzia in caso di richiesta risarcimento danni da vaccino da parte dei cittadini.

E’ quanto emerge già nell’aprile 2021 dalle ricerche svolte dal Bureau of Investigative Journalism in merito al contratto che Pfizer stava stringendo con il Sudafrica. La vicenda è stata rinfocolata nelle scorse settimane in seguito alla divulgazione del contratto Pfizer-Sudafrica (nell’agosto 2023) da parte della ONG Health Justice Initiative (HjI). La HJI ha ottenuto che fossero resi pubblici i termini dei contratti con le case farmaceutiche che hanno prodotto le sostanze Covid-19. Dalla documentazione è emerso come il Sudafrica abbia dovuto pagare un prezzo maggiorato rispetto alle nazioni occidentali, motivo per cui la ONG ha chiesto la rescissione dei contratti[1].

Fonte: https://www.aljazeera.com/news/2023/9/6/south-africa-held-to-ransom-by-big-pharma-overcharged-for-covid-vaccines

La Sentenza dell’Alta Corte di Pretoria arriva giovedi 17 agosto. Il giudice Anthony Millar, sostenendo i requisiti costituzionali di trasparenza e legalità del Governo, impone che vengano pubblicati i contratti sudafricani con Pfizer (OCRPfizer-1_Redacted, OCRPfizer-2_Redacted, OCRPfizer-3_no-sign), Johnson/jansen (OCRJanssen-1_Redacted, OCRJanssen-2_Redacted, OCRJanssen-3-no-sig), Serum Institute of India (OCRSerum-1_Redacted), Aspen, Sinovac, African Union Vaccine Access Task Team e COVAX[2].

Il contratto Pfizer-Sudafrica, ad esempio, datato 30 marzo 2021, presenta alcuni elementi di criticità.

A pag.8 del documento si afferma:

“L’acquirente riconosce e accetta che (i) gli sforzi di Pfizer per sviluppare e

fabbricare il prodotto sono di natura aspirazionale e soggetti a rischi significativi 

e incertezze, e (…) che il rilascio dell’Autorizzazione per il Prodotto non modificherà l’attuale situazione di necessità urgenti per la prevenzione della diffusione dell’infezione COVID-19 che pone gravi minacce e effetti nocivi sulla vita e sulla salute del pubblico. (…) il Prodotto potrebbe non avere successo a causa di pericoli o fallimenti di natura tecnica, clinica, regolatoria, manifatturiera, relativa al trasporto o all’immagazzinamento”.

Un concetto ribadito a pg.21, dove si legge:

“L’Acquirente riconosce che il vaccino e i materiali relativi al vaccino, e i loro

componenti e i materiali che lo costituiscono sono in rapido sviluppo a causa delle circostanze emergenziali della pandemia COVID-19 e continuerà ad essere studiato dopo la fornitura del vaccino all’acquirente ai sensi del presente accordo. L’Acquirente riconosce inoltre che gli effetti a lungo termine e l’efficacia del vaccino non sono attualmente noti e si possono verificare effetti negativi del vaccino che non sono attualmente noti. Inoltre, nella misura in cui applicabile, l’Acquirente riconosce che il Prodotto non sarà serializzato”.

Successivamente Pfizer si assicura di non dover pagare alcun indennizzo causato da lesioni derivanti dall’inoculazione della sostanza venduta e a pg. 23 afferma:

L’Acquirente si impegna a risarcire, difendere e mantenere lontano da ogni danno Pfizer, BioNTech, ciascuno dei loro affiliati (…) contro tutti i ricorsi, reclami, azioni, richieste, perdite, danni, responsabilità, risoluzioni, sanzioni, multe, costi e spese (inclusi, senza limitazione, spese legali ragionevoli e altre spese di consulenza e altre spese dovute ad un’indagine o un contenzioso), qualora si  rilevino nel contratto elementi illeciti (delict), relativi alla proprietà intellettuale, o qualsiasi altra teoria, sebbene legale, statutario, ragionevole o meno proveniente da qualsiasi persona fisica o giuridica (collettivamente, “Perdite”) causate, derivanti da, relative o risultanti dal vaccino, tra cui, ma non limitatamente dovute a qualsiasi fase di progettazione, sviluppo, indagine, formulazione, sperimentazione, test clinici, produzione, etichettatura, imballaggio, trasporto, stoccaggio, distribuzione, marketing, promozione, vendita, acquisto,   licenza, donazione, erogazione, prescrizione, somministrazione, fornitura o uso del vaccino, qualsiasi informazione, istruzioni, consigli o indicazioni fornite da Pfizer, o BioNTech o uno dei loro rispettivi Affiliati e relative all’uso del Vaccino, o qualsiasi trattamento o trasferimento di informazioni personali di chiunque trattati e trasferiti dall’Acquirente alle Indennità (“Attività Coperte”)”.

In sostanza Pfizer si assicura non solo l’immunità totale per sé, i propri dipendenti, per chiunque in passato e in futuro rispetto alla stipula del contratto collabori o abbia collaborato a vario titolo con Pfizer e BioNTech ma pretende che l’Acquirente (in questo caso il Sudafrica) risarcisca e difenda le imprese farmaceutiche da perdite derivanti da azioni legali intentate dai cittadini in seguito ai danni riportati dalle sostanze iniettate.

Un vero e proprio contratto capestro i cui termini, a dire il vero, erano già emersi nell’aprile del 2021, cioè dopo pochi giorni rispetto alla stipula del contratto, quando il Ministro della Sanità sudafricano. Zweli Mkhize, esprime frustrazione per i ‘termini irragionevoli’ presentati dalle imprese farmaceutiche coinvolte nella produzione dei composti Covid-19. In particolare Mkhize denuncia richieste particolarmente rischiose: asset sovrani a garanzia dell’azienda farmaceutica contro qualsiasi rivendicazione risarcitoria e anche in presenza di provato dolo, frode o negligenza da parte della stessa azienda.

Stessa richiesta era emersa negli accordi con i Paesi latinoamericani. Questi elementi, sollevati dal Bureau of Investigative Journalism erano già noti nel febbraio del 2021 praticamente in tutto il mondo tanto che Pfizer fu costretta a dichiarare di non voler interferire rispetto a risorse diplomatiche o militari o culturalmente significative in alcun paese[3]. Rimane, tuttavia, l’irragionevolezza di alcuni termini nel contratto tanto che HJI, senza mezzi termini, parla di bullismo e di riscatto preteso dalle imprese farmaceutiche[4].

Tra le anomalie emergenti dal contratto, si nota l’assenza della glossa ‘Covered Activities’, una voce che compare a pg.24 dove, appunto, si fa riferimento a indennità e risarcimenti e la cui voce manca alla sezione di apertura del Contratto e dedicata alle Definizioni. Rimane, dunque, il dubbio: cosa si intende per ‘attività coperte’?

La natura ‘confidenziale’ del Contratto, i cui termini si chiede che non vengano svelati né usati (pg. 28), certo non favorisce un clima di fiducia nei confronti delle istituzioni e delle imprese produttrici dei ‘vaccini’ che, come spiegato nella sezione dedicata alle ‘Definizioni’ (pg. 7) sono sostanze che hanno l’intento di prevenire la malattia umana Covid-19 o altre malattie umane in ogni caso originate da qualsiasi virus SARS-CoV-2 e da ogni ceppo o variante o modificazione.

Oggi è possibile affermare il fallimento di quella ‘aspirazione’ in merito alla capacità preventiva di questi composti farmaceutici sperimentali. E’ sotto gli occhi di tutti come all’inizio delle attività di ‘immunizzazione’ sia seguita una maggiore tendenza alla mortalità relativamente ad ogni malattia e una maggiore incidenza della Covid-19. Lo si sapeva già prima che questi farmaci fossero somministrati a tappeto, ora ne abbiamo la prova.

Fonte: https://www.aljazeera.com/news/2023/9/6/south-africa-held-to-ransom-by-big-pharma-overcharged-for-covid-vaccines

E oggi lecitamente dobbiamo chiederci cosa abbiano firmato i nostri governanti pro-tempore e in cambio di cosa. Lecitamente dobbiamo chiederci se la sicurezza ostentata da chi ha avuto o ha ruoli chiave durante e dopo l’esperienza ‘pandemica’ in merito alla sicurezza ed efficacia delle sostanze Covid-19, il tentativo di nascondere dati che dovrebbero essere ufficiali per capire il rapporto rischi/benefici su cui si sono basati i ricatti vaccinali (l’ultimo report AIFA è il n.14 datato dicembre 2022), non sia conseguenza proprio di clausole di questo tipo con le aziende farmaceutiche.

Le bozze dei contratti Pfizer con Repubblica Dominicana, Albania e Peru dimostrano che i tentativi di indennizzo sono stati fatti anche altrove. Dobbiamo immaginare che anche qui in Italia e nel resto d’Europa sia stato perpetrato un simile tentativo. I rischi per il fisco rilevati dal ministro Mkhize (“Ci siamo trovati a dover scegliere tra salvare la vita dei nostri cittadini o rischiare di mettere il patrimonio del Paese nelle mani di aziende private”) sussisterebbero anche per le nostre finanze [5][6].

Sono fatti estremamente gravi per l’ordine costituzionale di Stati sovrani ‘ostaggio’ di imprese farmaceutiche o altre entità private transnazionali[7] che operano in una totale irregolarità regolatoria e che nel tempo hanno dimostrato di volersi svicolare da norme a tutela dei cittadini.

Mai il Segreto di Stato potrebbe essere opposto per impedire l’accertamento di fatti eversivi dell’ordine costituzionale”, lo recita una sentenza della Corte Costituzionale risalente al 1977. Figuriamoci se possano essere tenuti segreti i termini di un contratto di questo tipo riguardante la salute di milioni di persone sottoposte alla inoculazione di sostanze sperimentali che inducono modificazioni genetiche trasmissibili alla prole e, dunque, con effetti da osservare anche nei decenni a venire.

 

Chiara Madaro – 8 ottobre 2023

 

[1] Sumayya Ismail, Al Jazeera, ‘South Africa ‘held to ransom’ by big pharma, overcharged for COVID vaccines’, 6 settembre 2023, in: https://www.aljazeera.com/news/2023/9/6/south-africa-held-to-ransom-by-big-pharma-overcharged-for-covid-vaccines

[2] Kerry Cullinan, Health Policy Watch, ‘Court compels South Africa to reveal details of its COVID-19 vaccine contracts’, 17 agosto 2023, in: https://healthpolicy-watch.news/court-compels-south-africa-to-reveal-covid-19-vaccine-procurement-contracts/

[3] Madlen Davies, Rosa Furneaux, The Bureau of Investigative Journalism, ‘Pfizer backs down over ‘unreasonable’ terms in South Africa vaccine deal’, 19 aprile 2021, in: https://www.thebureauinvestigates.com/stories/2021-04-19/pfizer-backs-down-over-asset-seizing-clause-in-south-africa-vaccine-deal

[4] Sumayya Ismail, Al Jazeera, ‘South Africa ‘held to ransom’ by big pharma, overcharged for COVID vaccines’, 6 settembre 2023, in: https://www.aljazeera.com/news/2023/9/6/south-africa-held-to-ransom-by-big-pharma-overcharged-for-covid-vaccines

[5] https://www.thebureauinvestigates.com/stories/2021-03-10/vaccine-contract-forces-dominican-republic-government-to-pay-if-pfizer-makes-mistakes

[6] https://www.thebureauinvestigates.com/stories/2021-04-19/pfizer-backs-down-over-asset-seizing-clause-in-south-africa-vaccine-deal

[7] https://www.thebureauinvestigates.com/stories/2021-03-10/vaccine-contract-forces-dominican-republic-government-to-pay-if-pfizer-makes-mistakes

 

Tesseramento

RICHIESTA TESSERAMENTOScarica il modulo

Tesseramento a Socio di European Consumers APS
Socio Ordinario euro 30,00 Tesseramento anno solare: compreso tra il primo giorno del mese di iscrizione e lo stesso giorno dell’anno successivo.

Dati per il pagamento con bonifico:

IBAN: IT27O0501803200000016746224
Intestato a: EUROPEAN CONSUMERS APS
Causale: Tesseramento
Importo:
30,00
PERS.GIURIDICHE NSOC
BANCA ETICA

Donazione

DONAZIONE LIBERA:

Dati per il pagamento con bonifico:

IBAN: IT27O0501803200000016746224
Intestato a: EUROPEAN CONSUMERS APS
Causale: Donazione
Importo:
Libero
PERS.GIURIDICHE NSOC
BANCA ETICA

Pagamento con PayPal:

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizziamo solo i nostri cookie e quelli di terze parti per migliorare la qualità della navigazione, per offrire contenuti personalizzati, per elaborare statistiche, per fornirti pubblicità in linea con le tue preferenze e agevolare la tua esperienza sui social network. Cliccando su accetta, consenti l'utilizzo di questi cookie.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.


Utilizzato per rilevare se il visitatore ha accettato la categoria di marketing nel banner dei cookie. Questo cookie è necessario per la conformità GDPR del sito web. Tipo: HTTP Cookie / Scadenza: 6014 giorni
  • YouTube

Utilizzato per verificare se il browser dell'utente supporta i cookie. Tipo: HTTP Cookie / Scadenza: 1 giorno
  • Google

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi