Bollette pazze a Cittaducale (e non solo): i cittadini si devono organizzare per far valere i propri diritti contro le tentate frodi degli enti riscossori ed erogatori

Il fenomeno delle bollette pazze periodicamente riemerge a macchia di leopardo in tutto il territorio italiano, a scapito dei cittadini e a vantaggio di Enti pubblici e Privati che, su questioni delicate come i servizi essenziali, si mostrano troppo spesso “disattenti” e “distratti”.

La privatizzazione dei servizi di riscossione e gestione non ha portato a nessun guadagno per i consumatori, ma solo, spesso, a complicazioni per risolvere errori che si ripetono nonostante la rivoluzione informatica. Neanche la sostituzione dei contatori analogici con quelli digitali sembra aver favorito trasparenza e miglioramento dei servizi.

A Cittaducale i cittadini si stanno vedendo recapitare la bollettazione ripresa dopo la sospensione del cratere, prevista fino al 2020. La sorpresa è stata molto spiacevole nel ricevere bollette dell’acqua fino al doppio delle precedenti. Ad alcuni cittadini, pur essendo regolarmente registrati come residenti nel Comune, sono state imputate bollette molto elevate in quanto registrati dalla ditta come non residenti. Inoltre le bollette sono basate su consumi presunti, nonostante la sostituzione dei lettori analogici con quelli digitali. Ad altri cittadini sono stati imputati consumi elevati conteggiando la presenza nell’abitazione di persone decedute.

Risulta anche, al netto del Sisma, non rispettato lo stesso Regolamento di fatturazione di APS che prevede:

  1. a) 2 bollette all’anno, con cadenza semestrale, per consumi medi annui fino a 100 mc;
  2. b) 3 bollette all’anno, con cadenza quadrimestrale, per consumi medi annui da 101 fino a 1000 mc;
  3. c) 4 bollette all’anno, con cadenza trimestrale, per consumi medi annui da 1001 mc a 3000 mc;
  4. d) 6 bollette all’anno, con cadenza bimestrale, per consumi medi superiori a 3000 mc.

Gli errori macroscopici commessi da Aps, Acqua Pubblica Sabina, gestore del servizio idrico integrato di Ato3 (comprendente il comune di Cittaducale e quelli dell’intero Cratere) impongono incombenze per tutti coloro che dovranno chiedere le rettifiche dei dati a partire dai metri cubi stimati e dalla tipologia tariffaria indicata. I cittadini identificati erroneamente come non residenti dovranno impegnare il loro tempo in comune per richiedere i certificati attestanti lo status residenziale che avrebbero dovuto già essere disponibili al Gestore e gli altri perdere tempo ad evidenziare gli errori commessi.

Il Sindaco di Cittaducale, Leonardo Ranalli ha proposto di attivare un punto di contatto del Gestore con un operatore della società a Cittaducale, al fine di raccogliere le bollette “anomale”, ma segnala indisponibilità da parte di APS, a mandare regolarmente personale sul territorio per affrontare i problemi creati dalla società stessa[1].

Ricordiamo che il Comune di Cittaducale ha al suo interno le Sorgenti del Peschiera, che donano acqua a buona parte della città di Roma, e, in questi casi, i cittadini locali dovrebbero avere significativi vantaggi fino all’erogazione gratuita del servizio. Ma nel territorio di Roma Ato 2-Roma, che riceve le acque, le tariffe sono più basse rispetto ad Ato 3 Rieti. Sono stati proprio i sindaci della provincia di Rieti e della sabina romana votare queste tariffe. Aps è una società pubblica dove tutti i comuni sono soci e la società applica le tariffe decise dai sindaci.

Alcuni cittadini hanno iniziato la raccolta delle bollette errate per agevolare una protesta pubblica con formazione di un eventuale Comitato.

I cittadini di Cittaducale potranno recarsi presso i locali del Polo Culturale Margherita d’Austria (ex Cantinone) in piazza del Popolo a partire da mercoledì 1 febbraio dalle ore 9 alle ore 15. Oltre alla copia della bolletta, gli utenti che hanno riscontrato anomalie nella lettura del consumo, dovranno portare copia fotografica della effettiva lettura del contatore. Per quanti invece abbiano riscontrato anomalie nella tipologia della tariffazione sul residenziale, si chiede di produrre  autocertificazione o  certificazione (quest’ultima ritirabile presso l’ufficio Anagrafe del Comune).

Sempre presso il punto di contatto di APS, sarà possibile segnalare le criticità comprovate, fare richiesta di rateizzazione e rettifiche sul numero dei componenti del nucleo familiare con agevolazioni in base allo scaglione di appartenenza. Si raccomanda a tutti gli utenti di annotare il numero di matricola del contatore e il numero cliente.

Il fenomeno delle bollette pazze non è limitato al comune di Cittaducale ma è diffuso in modo inquietante in tutta Italia.

Anche a Monreale in Sicilia a gennaio i cittadini si sono visti recapitare super-bollette dell’acqua  con importi moltiplicati e recapitate già scadute. Anche qui, nonostante la digitalizzazione, le letture dei consumi si sono rivelate errate con consumi addebitati superiori a quelli reali indicati dal contatore di centinaia di metri cubi[2].

Sempre in Sicilia, a Pachino, è recentemente emerso che la società esterna affidataria del servizio di supporto all’ufficio tributi per le attività di recupero delle entrate comunali avrebbe prodotto numerosi atti di accertamento esecutivi per diversi milioni di euro, successivamente oggetto di annullamento o rettifica, riportanti debiti tributari inesistenti o eccedenti l’importo dovuto, con un danno erariale per oltre 6,5 milioni di euro[3].

A Scaldasole (provincia di Pavia) le bollette sono state triplicate per un errore del fornitore nel sistema di calcolo, modificato a fine settembre da Arera, l’autorità dell’energia[4]. In tutta la Lombardia errori e rincari ingiustificati hanno fatto sì che ben 830.000 cittadini hanno contestato o non sono stati in regola con le bollette nel 2022[5].

A Paola (provincia di Cosenza) lo scorso anno sono state recapitate bollette ai cittadini duplicati di tributi già pagati e eccessive nelle tariffe riferiti a canone idrico e Imu. Gli atti sono stati inviati dal Comune come «ingiunzioni di pagamento». Ma molte sono riferibili a bollette già pagate, annualità prescritte (2017-2020) mentre per altre (anni 2013-2015) il Comune avrebbe dovuto effettuare il ricalcolo delle tariffe[6]. Sempre in Calabria similmente a Montalto Uffugo ai cittadini sono state recapitate bollette del servizio idrico già pagate[7].

I cittadini devono organizzarsi per far valere i loro diritti. Nel 2021, centinaia di famiglie di Prata Sannita (in provincia di Caserta) hanno ricevuto bollette “pazze” dell’acqua, riferite a fatture ormai prescritte. Supportate dai legali dell’Unione Nazionale Consumatori, hanno eccepito, ma il Comune ha continuato a pretendere il pagamento negando la scadenza pur essendo fatture emesse nel dicembre 2020 per il pagamento degli anni 2015, 2016 e 2017 e 2018. Il risultato è stata una condanna per le Autorità Comunali per 10.000 euro da parte dell’Antitrust per “pratica commerciale scorretta[8].

Addirittura le Autorità comunali sono costrette a ricorre a vie legali. Enel Energia Spa chiedeva 30.657,22 euro al Comune di Paceco, ma l’Amministrazione comunale ha fatto ricorso e nel marzo 2021 ha vinto la causa. Il Tribunale di Trapani ha accolto l’opposizione dell’Ente che nel 2019 si era visto notificare un decreto ingiuntivo, relativo a bollette a partire dal 2009 che riportavano importi maggiori rispetto agli effettivi consumi di energia elettrica[9].

Il dubbio legittimo è che queste tecniche fraudolente siano orientate a gonfiare i Preventivi di Cassa di Enti Pubblici e Privati per favorire, a scapito dei cittadini, speculazioni finanziare e garantire introiti per il “buon servizio” ai dirigenti.

Anche a Cittaducale si sta organizzando un Comitato dei cittadini a cui European Consumers APS garantirà il massimo supporto tecnico e legale rimanendo a disposizione per tutti i cittadini italiani ed europei vittime delle persecuzioni su base fraudolenta da parte degli enti riscossori ed erogatori.

Note

[1] Ranalli: «A Cittaducale bollette pazze ed errori macroscopici, Aps venga incontro ai bisogni dei cittadini». https://www.ilmessaggero.it/rieti/rieti_aps_bollette_pazze_cittaducale_ranalli-7194348.html

[2] Monreale, bollette dell’acqua “pazze”: con importi errati e recapitate già scadute https://www.monrealepress.it/2023/01/19/monreale-bollette-dellacqua-pazze-con-importi-errati-e-recapitate-gia-scadute/?refresh_ce

[3] Cartelle pazze, l’incredibile caso del Fisco che chiede 11mila euro a un bambino di 3 anni https://www.ilgiorno.it/economia/cartelle-pazze-bimbo-tre-anni-1.7827679

[4] Scaldasole, bollette del gas triplicate per un errore di calcolo del fornitore. https://www.milanopavia.news/notizie-vigevano-lomellina/scaldasole-bollette-del-gas-triplicate-per-un-errore-di-calcolo-del-fornitore/

[5] Caro energia, in Lombardia 830mila famiglie non riescono a pagare le bollette: https://www.fanpage.it/milano/caro-energia-in-lombardia-830mila-famiglie-non-riescono-a-pagare-le-bollette/

[6] Bollette pazze a Paola, Signorelli: «Il Comune tenta di racimolare denaro». https://www.cosenzachannel.it/2023/01/25/bollette-pazze-a-paola-signorelli-il-comune-tenta-di-racimolare-denaro/

[7] Montalto Uffugo, recapitate bollette del servizio idrico già pagate. https://www.montaltouffugonline.it/montalto-uffugo-recapitate-bollette-del-servizio-idrico-gia-pagate/

[8] Bollette pazze, l’Antitrust condanna il Comune. https://www.casertanews.it/attualita/bollette-pazze-antitrust-condanna-prata-sannita.html

[9] Paceco. Bollette pazze al Comune: vinta causa contro l’Enel. https://www.comune.paceco.tp.it/archivio10_notizie-e-comunicati_0_1010.html

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