Lo Stadio della Roma a Pietralata: ennesima possibile speculazione a scapito della qualità ambientale nella città di Gualtieri

European Consumers APS ha già osservato il finto ecologismo della Giunta del Comune di Roma guidata da Gualtieri in occasione dell’analisi della ZTL. La conferma ulteriore è nella vicenda dello stadio della Roma a Pietralata. Notoriamente queste strutture portano congestione e peggioramento delle condizioni di vita. Ma nel caso dello stadio proposto c’è di peggio: lo vogliono costruire in una zona che nel piano regolatore è prevista a Verde pubblico, come del resto sarebbe giusto essendo tale area contigua all’Ospedale Sandro Pertini.

L’area dove dovrebbe sorgere lo stadio è una delle ultime aree libere nel mare di cemento della periferia est. In un paese civile nessuno avrebbe pensato di costruire uno stadio al posto di un parco pubblico in una condizione di così estremo degrado urbanistico.

Situazione attuale dell’area coinvolta nel Progetto

Lo stadio di Pietralata è stato concepito dall’A.S. Roma per accogliere fino a 62mila spettatori e propagandato come strategico per l’eventuale candidatura della Capitale a ospitare gli Europei del 2032. Quindi si creano problemi oggi per avere dei vantaggi limitati domani per pochi speculatori, che ottengono grandi utili dalle Grandi Opere e Grandi Eventi a scapito dei servizi per le comunità, come già dimostrato con i Mondiali di Nuoto.

In Italia ci sono progetti di costruzione di nuovi stadi oltre che a Roma anche Milano, Parma, Bologna, Firenze, Cagliari, Bari, ecc. La Legge Stadi fornisce concessioni di durata abnorme (90 anni, quando nei Project Finance “normali” non si superano i 25) e offrono opportunità enormi di profitto. Non si tratta di Opere di Pubblico Interesse, ma di interessi assolutamente privati, anche se da Costituzione le iniziative private non devono andare contro l’interesse generale della collettività. Eppure la Giunta Comunale ha deciso un iter estremamente rapido per l’approvazione delle proposte di un Ente Privato.

L’AS Roma ha inviato il 3 ottobre 2022 la Proposta di Deliberazione Dichiarazione di pubblico interesse al Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica[1]. Il 4 novembre 2022 l’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia durante l’incontro negli uffici del dipartimento Urbanistica di Roma Capitale per l’analisi tecnica del piano di fattibilità dello stadio, ha condiviso l’interesse della Societa Sportiva Roma rappresentata dall’amministratore delegato Pietro Berardi[2]:

«L’incontro di questa mattina tra la A.S. Roma e tutti gli uffici coinvolti è stato un’occasione importante da cui è chiaramente emersa la disponibilità dell’Amministrazione capitolina e di tutte le altre amministrazioni a lavorare con spirito di collaborazione e confronto insieme alla Società, che ringrazio ancora per la presenza e per il grande impegno profuso, al progetto del nuovo stadio. Come ha spiegato bene la Roma, il nuovo stadio non sarà solo per i tifosi giallorossi, bensì sarà un impianto sportivo a servizio di tutta la città, sostenibile dal punto di vista ambientale ed energetico grazie alla realizzazione di quasi 15 ettari di parco pubblico e al potenziamento del trasporto su ferro».

L’intenzione del Comune di procedere speditamente, fregandosene dell’opinione dei residenti e della qualità ecologica del territorio, è confermata da un’intervista al presidente del IV municipio durante la trasmissione di Te la do io Tokyo su Centro Suono Sport dove affermava: “Il progetto presentato in Comune è preliminare. Non vedo ostacoli futuri sulla costruzione. C’è molta serietà da parte della proprietà che parlano poco ma fanno i fatti, ed anche il Campidoglio ha voglia di costruirlo. Ci sono dei tempi burocratici da mettere in conto, quindi direi che la prima pietra potrà essere posata nel 2024. La stazione metro Quintilliani potrebbe cambiare nome, sarebbe bella chiamarla Stadio della Roma”[3]. Salvo imprevisti nei piani della Giunta e della A.S. Roma lo stato dovrebbe essere pronto per il 2027, anno del centenario del club e costerà 582 milioni.

Si sottolinea che la AS Roma propone lo Stadio come luogo dedicato a eventi di massa, anche non sportivi, per tutto l’anno e connota l’uso intensivo della zona come valore aggiunto per il miglioramento della qualità di vita dei cittadini tale da farlo addirittura assurgere a “opera di interesse pubblico”.

L’area dove dovrebbe sorgere lo stadio è già interessata da un significativo progetto edilizio, con relativo Consumo di Suolo, che rientra nel SDO – Sistema direzionale Pietralata: Studentato e Campus Biomedico  Università La Sapienza (230.000 mc e 3.500 studenti più professori ed impiegati), Tecnopolo per cui sono stati stanziati un miliardo e trecento milioni di euro,  nuova sede ISTAT (190.000 mc e 3.000 impiegati); nuovo Centro Direzionale stazione Tiburtina con previsione di 750.000 mc di cemento destinati a uffici e 1 albergo di 300 stanze.

Tra il Centro Direzionale Stazione Tiburtina e gli altri edifici sopra indicati (ISTAT, Campus e Tecnopolo) era prevista un’area verde denominata Parco di Pietralata di circa 14 ettari proprio dove ora si prevede la costruzione dello Stadio. In pratica, si è deciso di costruire nell’unica area che in precedenza era stata riservata a verde pubblico.

Lo stato attuale dell’area dove dovrebbe essere costruito lo Stadio di Pietralata

Technopole, il Campus Biomedico, il Centro Direzionale Tiburtina avranno già di per sé un notevole impatto a livello di viabilità e congestionamento del traffico oltre a rappresentare un significativo consumo di suolo in un ambito già pesantemente urbanizzato, che in molte zone del IV municipio non raggiungono certamente gli standard di qualità urbanistica[4].

Il Comitato Stadio Pietralata No grazie si è presentato in un Assemblea pubblica il 26 novembre 2022 presso il Circolo Arci Concetti Marchesi di via del Frantoio[5]. Due sono le principali criticità evidenziate connesse con la realizzazione di questa mastodontica struttura[6]: da un lato l’enorme consumo di suolo per la sua realizzazione, con l’ennesima aggressione al verde pubblico in una città come Roma che solo nel 2021 ha visto consumati ben 105,377 ettari di suolo, una superficie pari a 150 campi di calcio (a proposito di stadio). La maggior parte di questa sottrazione di suolo è concentrata nelle aree periferiche.

La seconda criticità riguarda la questione della viabilità locale già provata in questo quadrante dell’area metropolitana. attraverso cui dovrebbero transitare periodicamente decine di migliaia di persone per raggiungere uno Stadio che non sarà dedicato esclusivamente alle partite di calcio, ma ospiterà eventi, concerti e altre iniziative. L’area potrebbe essere impegnata H24 e così le strade limitrofe.

I residenti della zona vogliono trasparenza sul progetto dello stadio della Roma e conoscere l’impatto sul quartiere e la valenza  delle infrastrutture[7] e si sono organizzati in un Comitato per avere almeno informazioni documentali sull’opera in oggetto data per scontata senza adeguata trasparenza e dibattito con i residenti[8].

Vi è da segnalare che l’acquisto della A.S. Roma da parte dell’imprenditore Dan Friedkin è avvenuto prendendosi in carico lo spaventoso indebitamento del club[9]. Naturalmente l’acquisto di Friedkin non è stato motivato da fede calcistica, ma dalla volontà di ricavare profitti, anche a spese della città di Roma e del quadrante dove dovrebbe nascere lo stadio.

Uno stadio di calcio, avrebbe senso lontano da Ospedali, in aree non congestionate, in un’ottica di riciclo ad esempio di territori industriali abbandonati, al netto della possibile paralisi periodica di un altro quadrante di Roma, città molto estesa i cui problemi strutturali generali sono molto lontani dall’essere risolti.

Il furto di terreni pubblici destinati a interessi privati si è già realizzato un po’ ovunque come a via Grotta di Gregna dove il verde è stato sostituito da campi sportivi e piscine a guadagno privato e non è fruibile per i cittadini.

La scelta di Pietralata ha ragioni evidenti: i costi sono inferiori perché si tratta di un territorio già infrastrutturato, con quattro fermate di Metro nei dintorni (Stazione Tiburtina, Quintiliani, Pietralata e Monti Tiburtini). La spesa in opere pubbliche è prevista attorno al 3%.

La Commissione Urbanistica del Comune di Roma il 21 aprile 2023 ha deliberato, approvando sostanzialmente l’opera,che entro l’inaugurazione dello stadio, dovranno essere realizzate nuove infrastrutture (ponti ciclopedonali, parcheggi eviabilità d’emergenza) e dovrà essere riqualificata la fermata della metro B Quintiliani. Da definire invece quanto e come dovrà essere potenziata l’attuale capacità del trasporto pubblico verso lo stadio. Sul piano urbanistico, infine, sarà vietata la cessione del diritto di superficie e verrà inserito il vincolo di destinazione d’uso sull’area oggetto della concessione[10]. Ma di fatto si parla di opere pubbliche a vantaggio di interessi privati che non migliorano di certo le condizioni ambientali dell’area.

Nonostante quanto evidenziato e senza fornire sufficiente documentazione ai cittadini nel rispetto della Legge sulla Trasparenza, le commissioni Sport, Ambiente e Mobilità del Comune di Roma hanno dato il 26 aprile 2023 parere positivo alla delibera di pubblico interesse sul nuovo stadio della Roma.

L’Assemblea capitolina si appresta il prossimo 4 maggio a valutare l’interesse pubblico sul piano di fattibilità del progetto del nuovo stadio proposto dalla A.S. Roma a Pietralata.

Mercoledì 3 maggio alle 18 al webinar le osservazioni e le richieste di Carteinregola all’Assemblea capitolina sullo Stadio della Roma a Pietralata, sono state presentate in diretta sulla pagina FB di Carteinregola (https://www.carteinregola.it/index.php/3-maggio-alle-18-il-webinar-stadio-della-roma-le-osservazioni-e-le-richieste-di-carteinregola-allassemblea-capitolina/).

È stato fatto  il punto sulle principali criticità individuate nello Studio di fattibilità del progetto dello Stadio e nella Proposta di delibera che conferisce il pubblico interesse all’operazione, che approda in Aula il 4 maggio.

European Consumers APS appoggia le lotte dei cittadini contro l’ennesimo scempio urbanistico ricordando che la UE ha deciso che il Pnrr escluda gli stadi di Firenze e Venezia perché entrambi i progetti non possono essere definiti «riqualificazione urbana». Il Comune di Venezia prevedeva di costruire ex novo una cittadella dello sport in un’area vicina all’aeroporto Marco Polo. Firenze aveva chiesto invece di ristrutturare il vecchio stadio «Artemio Franchi» (che è vincolato anche come bene architettonico), rinnovando nel contempo l’intera area di Campo di Marte[11].

European Consumers APS auspica un analogo comportamento nei confronti dell’oltraggio al territorio rappresentato dal proposto Stadio di Pietralata che conferma quanto le amministrazioni di Roma favoriscano interessi privati a scapito di quelli pubblici.

L’Associazione rimanda anche all’art 40 della Costituzione Italiana secondo cui l’iniziativa economica privata non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

Riferimenti

[1] Proposta di Deliberazione Dichiarazione di pubblico interesse – con condizioni, prescrizioni e raccomandazioni- della proposta pervenuta agli atti del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica, prot. QI 162711/162731 del 3.10.2022, da parte dell’A.S. Roma S.p.A., ex art. 1 co. 304 della legge n. 147/2013 e art. 62 del DL 50/2017 convertito con modificazioni dalla legge 96/2017 – attualmente disciplinata dal D.Lgs. 38/2021. https://www.carteinregola.it/index.php/stadio-della-roma-a-pietralata-publicata-la-proposta-di-delibera-della-giunta-per-il-pubblico-interesse/

[2] Lo stadio Pietralata e il Flaminio per Euro 2032. https://www.forzaroma.info/rassegna-stampa/il-tempo/lo-stadio-pietralata-e-il-flaminio-per-euro-2032/

[3] Umberti (Pres. IV Municipio): “La prima pietra potrà essere posata entro il 2024”. https://www.romanews.eu/umberti-pres-iv-municipio-la-prima-pietra-potra-essere-posata-entro-il-2024/

[4] SAREBBE UN CAOS Al TG regionale la nostra voce contro l’immane gettata di cemento e asfalto. https://fb.watch/kfhSmbCCFQ/

[5] Assemblea pubblica su Stadio Pietralata. https://abitarearoma.it/262436-2/

[6] Stadio Pietralata: nasce il comitato popolare contrario. https://www.lacittafutura.it/appelli/stadio-pietralata-nasce-il-comitato-popolare-contrario

[7] Pietralata. Stadio della Roma si, stadio della Roma no. La cittadinanza chiede garanzie. https://www.rainews.it/tgr/lazio/video/2022/11/pietralata-stadio-della-roma-si-stadio-della-roma-no-la-cittadinanza-chiede-garanzie-2f3a8661-6cf8-4bc8-9665-ec911c5a6a16.html

[8] Dentro la Notizia. 16 novembre 2022. https://www.facebook.com/watch/?v=694487398866700

[9] Roma a rischio fallimento prima dei Friedkin. Lontani i 100 milioni di plusvalenze, ma ora il monte ingaggi sorride. https://www.giallorossi.net/roma-a-rischio-fallimento-prima-dei-friedkin-lontani-i-100-milioni-di-plusvalenze-ma-ora-il-monte-ingaggi-sorride/

[10] Frenata sullo stadio della Roma a Pietralata: via libera a metà. https://www.iltempo.it/roma-capitale/2023/04/22/news/stadio-della-roma-pietralata-a-che-punto-iter-commissione-urbanistica-35583345/

[11] Pnrr, la Ue esclude gli stadi di Firenze e Venezia. https://www.corriere.it/economia/finanza/23_aprile_22/pnrr-ue-esclude-stadi-firenze-venezia-4f99f6ec-e112-11ed-bdd6-81589fd3a237.shtml

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